Tutto, ma veramente tutto, su Magic l'Adunanza

l'"Etichetta"

Ovvero, galateo, regole e formalità

Da principiante si ha la tendenza a commettere molti errori. E va bene così gli amici o chiunque stia giocando con noi ci correggerà. Ma anche in futuro si possono commettere errori che scalfiscono la considerazione che gli altri si sono fatta di noi. Ed ecco nascere e stabilite le regole di etichetta per Magic (e anche altri giochi di CCG). Per non essere un perdente totale, occorre impararle e tenervi fede. Ci sono molti divieti nell'etichetta, eccoli:

  • Non intervenire mai nelle partite di altre persone, farlo poi in un torneo potrebbe mettere la persona disturbata in seria difficoltà (squalifica). In ambienti più amichevoli, l'altro giocatore ti accuserebbe di aiutare il suo rivale. Anche se stai tentando solo di dare un suggerimento amichevole, fallo dopo che la partita è finita, avrai così la possibilità di aiutare una persona a vedere i suoi errori e a correggerli nelle prossime patite.
  • Non toccare l'album di carte di un'altra persona senza chiedere. Ultimamente ci sono molti ladri di carte e non vuoi certo essere marcato come tale. Se qualcun'altro sta guardando il raccoglitore di quella persona, aspetta finché abbia terminato poi chiedi il permesso. Il proprietario dell'album non può controllare due o tre paia di mani che maneggiano le sue cose. Sii cortese quando chiedi e non insistere.
  • Non stallare il tempo in una partita che sai già di perdere. In un torneo saresti squalificato mentre durante un match più amichevole il tuo oppositore può essere frustrato molto rapidamente. Questo non è il modo per fare una buona prima impressione su un avversario.
  • Non riprendere la mossa, specie se può aiutarti. Pensa prima di agire. Chi gioca impulsivamente spesso vede troppo tardi i propri errori e quindi chiede di recuperare. Non mostrare al tuo oppositore che sei troppo impulsivo.
  • Non mettere fretta all'antagonista. Lascia che abbia l'opportunità di pensare prima di fare qualsiasi cosa. Egli farò lo stesso con te.
  • Non essere maleducato. Questo è ovvio. A nessuno piace un giocatore odioso non importa quanto abile. Sii specialmente gentile con il tuo rivenditore locale di carte, ma non al punto di baciargli il culo. Questo ti potrebbe far ottenere sconti e altre agevolazioni.
  • Non essere fiscale nelle partite non di torneo. Se è solo un'occasione amichevole lascia spazio ad alcuni errori.